Un gruppo social su Whatsapp per scambiare foto e filmati pedopornografici, con bambini costretti a subire sevizie e violenze sessuali. Lo avrebbero creato dei minorenni, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, residenti in varie regioni italiane, che in chat si scambiavano anche messaggi di istigazione all’odio razziale, con scritti e foto inneggiati al nazismo e al terrorismo islamista.
Per questo la procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Firenze, guidata dal procuratore Antonio Sangermano, ha indagato 12 giovanissimi. Diffusione e detenzione di materiale pedo-pornografico e istigazione a delinquere sono le ipotesi di reato contestate a vario titolo ai minorenni.


Questa mattina nei loro confronti sono scattate le perquisizioni eseguite dai comandanti delegati dei carabinieri in Piemonte, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Basilicata. Sequestrato agli indagati materiale informatico e telefoni cellulari. L’operazione “Utistici”, come gli stessi ragazzi indagati avevano nominato il loro gruppo su Whatsapp, è il proseguimento dell’operazione “The Shoah Party”, altro nome di una chat gestita sempre da minorenni, soprattutto piemontesi, condotta dai carabinieri di Siena nel 2019 dopo la denuncia di una madre che aveva scoperto immagini choc nel telefonino del figlio.


Anche la chat “Utistici” è stata scoperta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Siena. Il gruppo su Whatsapp coinvolgeva ragazzi tra i 14 e i 17 anni e anche qualche maggiorenne. “Hanno attuato un sistematico interscambio, in condivisione di immagini e filmati, inerenti la pedopornografia, con bambini anche in tenerissima età, costretti a subire e compiere atti di natura sessuale disumani”, spiegano gli investigatori.

 Nella chat, secondo quanto riferisce il procuratore Sangermano, i giovanissimi si scambiavano “numerose immagini inerenti l’odio razziale: hanno inneggiato a dittature sanguinarie e stragiste (con reiterate immagini di Adolf Hitler, dei simboli del nazi-fascismo e del terrorismo di matrice islamista), tutto in abbinamento con il Best Gore, ovviamente scaricato dai più noti Dark e Deep web, questo nel quadro più generale di esaltazione della forza e della violenza come ‘misura di tutte le cose”.
Sangermano evidenzia inoltre che “questa volta nella chat ci sono anche ragazze, le quali spesso con richieste esplicite, non meno ai compagni maschi, interagiscono a pieno titolo sugli argomenti trattati, avendo consapevolezza del disvalore sociale e criminale delle loro azioni”.

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ultimo aggiornamento: 12-01-2021


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